La spiritualità e l’arcano
Emilio Carlo Mangini era un cattolico praticante e da giovane fu terziario francescano. La collezione documenta sia forme di culto e pietismo cattolico, attraverso oggetti come altarini portatili, ceppi e cassette per la raccolta delle elemosine, acquasantiere, attrezzi vari per il culto, cilici e flagelli, ma anche oggetti esoterici come quelli massonici che riflettono l’interesse del fondatore verso l’occulto, come dimostra anche la sua biblioteca personale. Grazie al figlio Giuseppe la collezione si arricchì di amuleti etiopi noti come Talsam e di esempi di statuaria buddhista, di cui il Buddha Sakyamuni, che potrebbe essere un esempio di prezioso Gandhara.