I risultati 24 e il primo evento specialeNell’inviare a tutti coloro che ci leggono i migliori auguri del Museo Mangini Bonomi per un Nuovo Anno ricco di visite a mostre, monumenti e musei, vi raccontiamo un poco del nostro Museo, visto “da dentro”.

I VISITATORI

Sapete bene che il Mangini é una piccola realtà, che può accogliere solo 9 visitatori per visita, quindi i nostri numeri sono comunque piccoli. Però, col progressivo aumento delle ore di apertura al pubblico, col rinnovato impegno in una comunicazione aggiornata e vivace, con la partecipazione ormai consolidata ad importanti eventi cittadini e nazionali, con l’ideazione di un nostro primo piccolo evento, quest’anno siamo arrivati a ricevere quasi 1800 visitatori, il doppio dello scorso anno. In particolare, siamo orgogliosi di essere arrivati a tenere aperto al pubblico ben 19 ore settimanali dal 4 novembre scorso, quando le ore di apertura erano solo 10 ancora nel dicembre 2023, salite a 16 dal gennaio 2024.
Asso vincente é stata l’apertura ordinaria  del sabato pomeriggio, a iniziare dal 9 novembre, che vediamo apprezzata sempre più dal nostro pubblico, con una media di 14 presenze nelle tre ore.

IL MUSEO MANGINI BONOMI NEL WEB

Il Mangini è stato accolto su Wikipedia: la pagina dedicata è on line dallo scorso 3 luglio.
Oltre alle presenze, anche il riscontro sui social ci sta dando soddisfazione. Ricostruiti ex novo da inizio settembre 2023, il Museo è ora seguito su Facebook da circa 1450 fra followers e “mi piace”, con una crescita del 50% rispetto allo scorso anno. Mentre su Instagram è passato da 0 a 770 followers, il Sito web  del Museo richiama quasi 6100 utenti.

IL NOSTRO PRIMO “EVENTO SPECIALE”, SABATO 14 DICEMBRE

Abbiamo, poi, provato a ideare un evento, non semplice da immaginare a causa degli spazi limitati. Però, essendoci nella raccolta del Mangini molte opere belle ed importanti in ambienti non aperti alle visite, perché non costruire piccoli eventi mettendo eccezionalmente in mostra queste opere? La scelta è stata facile: nella saletta “amministrazione”, che affaccia sul piccolo cortile (ovviamente non accessibile al pubblico), sono esposte a parete due importanti opere ivi collocate dallo stesso fondatore Emilio Mangini sia per le loro grandi dimensioni, sia perché ben diverse dagli “oggetti d’uso” delle collezioni che caratterizzano il Museo:
Plan Turgot, grande mappa assonometrica di Parigi negli anni 1734 – 1739 (cm.249 x 318), disegnata da Louis Bretez, incisa da Antoine II Coquart e Cloude Lucas e il Ritratto di Irene Sironi (di Andreas Wildhack, 1901, cm. 129 x 85), deliziosa ballerina zia della moglie di Emilio Mangini, formata alla scuola di ballo del Teatro alla Scala, prima ballerina dell’Operà di Corte a Vienna negli anni 1892-1905, quindi – fra altri incarichi – coreografa attiva a fine anni Trenta al Teatro Regio di Parma.

Abbiamo quindi pensato – per cominciare – di mostrare con visita guidata  queste due opere, dedicando all’evento l’apertura pomeridiana di sabato 14 dicembre: vi hanno partecipato  ben 22 visitatori, record  dei nostri sabati decembrini, quando le persone generalmente  son più dedite agli acquisti…
La speciale occasione ha riscosso molto interesse fra i visitatori, tanto più che la grande mappa di Parigi veniva eccezionalmente mostrata nel giorno stesso della riapertura della gran chiesa di Notre Dame, ben visibile nella nostra mappa incisa cent’anni prima che Viollet-le-Duc vi aggiungesse la grande guglia andata bruciata nel drammatico incendio dell’aprile 2019: la nostra guida ha potuto quindi avvertire i visitatori dell’errore di molti giornalisti che andavano definendo la guglia come medioevale, perché tratti in inganno dal restauro di Viollet, che vi aveva ideato una guglia “come avrebbe dovuto essere”.

Visto l’interesse riscontrato dal nostro primo evento speciale, riproporremo certamente “eventi speciali” lungo il 2025, sia ancora su Plan Turgot, sia sulla figura della bella Irene della quale potremo mostrare  anche i tanti oggetti a lei appartenuti, “oggetti d’uso” esposti al primo piano de nostro Museo. Ma non finiranno lì le sorprese che il Museo potrà riservare ai suoi visitatori!!!! Dovrete seguirci con attenzione, quindi.